LIBRI – “Il Kosovo un Paese al Bivio” di Luca Ciccotti e Roberto Magni

L’Osservatorio Sicurezza e Difesa CBRNe segnala un’interessante e recente libro, edito da Franco Angeli, dal titolo “Il Kosovo un Paese al bivio” di Luca Ciccotti e Roberto Magni.

 

Gli autori, in forza alla Guardia di Finanza, hanno raccolto in quest’opera i loro studi e analisi frutto di una lunga presenza nel paese, nell’ambito di una missione internazionale, con l’obiettivo primario di fornire un quadro inedito della situazione potenzialmente esplosiva dei Balcani.

 

A tale proposito il libro presta particolare attenzione sulle modalità con cui opera la criminalità organizzata, le attività locali delle organizzazioni non governative islamiche nonché le fonti e i principali meccanismi di finanziamento dei gruppi terroristici.

L’analisi della situazione attualmente presente nel paese balcanico parte dall’UCK, alla guerra del 1999 fino ai successivi sviluppi ponendo quindi l’attenzione tanto sul terrorismo  quanto sulla criminalità e sulle strutture su cui entrambe contano per la sopravvivenza e la proliferazione.

La penetrazione nel sistema legale degli affari, il riciclaggio e la politica di contrasto in atto sono altri temi affrontati dai due ufficiali all’interno del libro.

Dopo l’attenta e lucida analisi, necessaria a dimostrare quanto queste presenze rappresentino ancora oggi più di una possibile minaccia alla stabilità della regione, gli autori concludono il lavoro affermando che la grande e vera speranza può essere riposta solo nei giovani (che costituiscono la maggioranza della popolazione Kosovara) che vanno aiutati a superare l’ostacolo psicologico causato dalla guerra e dai suoi orrori.

Se, al contrario come europei, concludono gli autori, non fossimo capaci di mantenere tutto quanto è stato promesso, e dovessero quindi anche andare deluse le aspettative locali, allora la situazione potrebbe ritorcersi contro il mondo “non islamico”, rendendo più difficile e problematica la convivenza con quelli che a tutti gli effetti sono nostri “vicini”.

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