Novità nazionale quella promossa dall’Osservatorio Sicurezza e Difesa CBRNe in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di “Tor Vergata” e il Centro Universitario di Formazione per la Sicurezza dell’Università di San Marino con la prima edizione del Corso Internazionale di Alta Formazione “Materiali Esplodenti ed Energetici quali Criticità di Sistema nella Gestione della Security”.
Il Corso ha visto la partecipazione di un invidiabile corpo docenti tra cui il Dr. Stefano Scaini, Doctor of Civil Engineering e Direttore Tecnico della Dexplo S.r.l., docente e consulente presso numerose organizzazioni pubbliche italiane ed internazionali quali Polaria, Nuclei Artificieri Antisabotaggio della Polizia di Stato ed Eurojust, nonché coautore del volume “Esplosivi e Security” (edito da EPC Libri), il Cap. Massimo Fasani, collaboratore del Dipartimento Security del RINA (Registro Italiano Navale) e Security Advisor di EXXON MOBIL ed Adriatic LNG, nonchè Ufficiale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ed il Dott. Raffaele Secchi specializzato in Peacekeeping Management, Project Manager di Mine Action Unit e qualificato IMAS EOD Level 2 presso IMATC (International Mine Action Training Centre – Kenya).
I temi trattati ancora una volta hanno attirato un folto numero di esperti del settore con tematiche che hanno visto porre all’attenzione dei frequentatori l’analisi storica, tecnologica di esplosivi, inneschi e trasmissioni e i possibili gli impieghi non convenzionali di esplodenti e materiali energetici.
Durante la didattica è stata fatta quindi anche un’analisi approfondita di materiali e tecnologie “duali”, caratterizzandole in base alle proprietà funzionali ad agli impieghi non convenzionali
Si è poi passato all’esame delle caratteristiche degli ordigni esplosivi ed incendiari improvvisati, anche attraverso l’esame di concreti esempi relativi alla minaccia, mentre le tecnologie e tecniche di ricerca e rilevamento sono state approfondite anche alla luce delle diverse declinazione che possono vedere la loro concretizzazione come la metal detection, le tecnologie radiogene, gli analizzatori dinamici di interferenza magnetica e l’impiego di unità animali.
Il percorso didattico non poteva poi non affrontare anche il delicato tema dei “Suicide Bomber” introducendo l’analisi del fenomeno degli attentatori suicidi nonché l’ideologia del martirio.
Gli effetti degli effetti sul corpo umano delle esplosioni cosiddette “ad elevata energia” o “ad alto potenziale” e la scienza del “Blast Design”, con il suo approccio ingegneristico ed architettonico funzionali alla protezione da eventi esplosivi di strutture ed infrastrutture critiche, sono state le ultime due tematiche che hanno visto docenti e discenti confrontarsi in aula.
I due giorni di Corso sono stati caratterizzati da una didattica volta anche al confronto e alla condivisione di esperienze e punti di vista grazie ai quali, l’acquisizione di nuove conoscenze, ha rappresentato un reale e concreto momento di crescita professionale per tutti i partecipanti.
L’Osservatorio a tale proposito coglie l’occasione per rinnovare i propri ringraziamenti a Stefano Scaini, Massimo Fasani e Raffaele Secchi per aver messo il loro know-how a disposizione della platea, i discenti per il valore aggiunto dato al Corso e lo staff OSDIFE per aver, come sempre, reso possibile la buona riuscita dell’evento.