L’Osservatorio al Convegno “Save The Life”

Le attività internazionali dell’Osservatorio Sicurezza e Difesa CBRNe proseguono con la partecipazione dell’Istituto, in qualità di Relatore, al Convegno “Save the Life. Emergency, Rescue & Safety Management and Control” tenutosi presso l’Inter Expo Center di Sofia in Bulgaria.

L’evento, organizzato con il patrocinio delle principali amministrazioni centrali bulgare quali il Ministero dell’Ambiente e dell’Acqua, il Ministero dello Sviluppo e del Lavoro Pubblico, il Ministero dell’Energia, assieme alla Sofia Municipality, si è articolato in varie sessioni parallele che hanno riguardato la gestione dei rifiuti e la realizzazione di un’economia circolare, l’efficienza energetica in Europa, le Smart Cities, la gestione delle emergenze nonché i cambiamenti climatici.

I tre giorni di lavori hanno visto l’alternarsi di esperti internazionali provenienti da differenti ambiti, settore accademico, pubblico e aziendale che hanno favorito un proficuo interscambio di esperienze e competenze specialistiche con l’obiettivo di porre l’attenzione dell’uditorio sulle necessità emergenti e sui possibili strumenti di risposta attualmente a disposizione ed in via di sviluppo.

La sessione ha cui ha partecipato attivamente l’Osservatorio, il secondo giorno dell’evento, ha avuto quale topic il “Disaster Management”. I lavori si sono aperti con una presentazione introduttiva ad opera del moderatore Dr. Herbert Koch, dell’International Association of Risk and Crisis Communication Svizzera, il quale ha proposto una panoramica generale sul concetto di resilienza con particolare riferimento alle principali caratteristiche della stessa così come alle differenti modalità di reazione ed adattamento individuale conseguenti ad un evento traumatico.

All’intervento di apertura è poi seguito il Dott. Nicholas Galabov, dell’Ordine degli Architetti della Bulgaria, con un intervento su “Disaster, Global Warning and Safe Cities. Il Dott. Boyko Ranguelov, dell’Accademia delle Scienze Bulgara, ha invece discusso dell’”Early Warning System (EWS) for Earthquake and Tsunamis” mentre il Gen. Ioannis Galatas, del Centro per gli Studi sulla Sicurezza greco (KEMEA,) ha svolto un intervento sulla capacità degli ospedali nel rispondere ad emergenze di tipo chimico, radiologico o biologico.

A questi interventi si è poi aggiunto l’intervento dell’Istituto Osdife che ha presentato un proprio studio relativo a “Global and Public Health Emergencies: New Biohazards Protection Technologies to Address and Mitigate Risk”.

L’autorevole presenza di esperti nel settore ha consentito, durante le attività, anche di avere cognizione dei più moderni progetti di ricerca volti allo sviluppo di programmi urbanistici finalizzati alla mitigazione dei rischi e ad una maggiore capacità di gestione dell’emergenza in ogni sua fase. In tale ambito, oltre all’importanza dello sviluppo e supporto tecnologico in caso di crisi ed emergenza, è stato anche sottolineata l’importanza del fattore umano quale elemento di vulnerabilità e di forza. A questo proposito è emerso il ruolo fondamentale dei programmi di training per gli operatori, così come delle attività di informazione e formazione della popolazione, mirati all’accrescimento della consapevolezza dei gestione del rischio.

Nell’ambito di tale problematica particolare interesse ha riscontrato lo studio presentato da OSDIFE che ha proposto all’attenzione della platea internazionale una ricerca riguardante un progetto per la tutela degli operatori impegnati in ambienti con probabile contaminazione CBRNe. Tale studio, dopo aver fornito il quadro generale delle principali minacce non convenzionali, con una particolare attenzione al rischio Biologico e alla correlata minaccia dovuta alla diffusione di epidemie e pandemie, ha visto un’introduzione focalizzata sugli odierni strumenti tecnologici in dotazione agli operatori di primo soccorso, In tale ottica  l’Istituto ha proposto una serie di soluzioni tecniche per la protezione e sicurezza degli operatori negli interventi in aree a rischio di contaminazione biologica.

L’Osservatorio ringraziando per l’invito, si complimenta con l’organizzazione per aver reso la Conferenza Internazionale una proficua occasione di confronto e condivisione su tematiche sempre più attuali del rischio e sulle sue dimensioni sempre più di rilievo globale.

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