Nel pomeriggio del 18 settembre scorso il rilascio di sostanze nocive da alcuni sacchi in movimentazione presso il deposito della cargo city dell’aeroporto di Fiumicino ha intossicato tre operai ed ha richiesto l’intervento di squadre specializzate CBRNe per il controllo dell’area interessata e l’identificazione degli agenti tossici dispersi.
L’evento, come accertato dalle squadre specializzate nel rischio Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico dei Vigili del Fuoco ed intervenute sul posto, ha avuto origine da alcuni grandi sacchi di iuta provenienti dall’Albania, diretti negli Stati Uniti e contenenti una pianta l’Altea officinalis.
I sacchi sono stati posti sotto sequestro per i doverosi accertamenti tecnici e si sospetta che la sostanza tossica che ha determinato il ricovero dei tre operai per gli accertamenti e le cure del caso possa provenire dalla superficie degli involucri interessati. (Fonte Il Messaggero)