Il Seminario “Lo Strumento di Stabilità e l’Attività di Cooperazione Europea per l’Implementazione di Biosicurezza”, ha costituito una nuova opportunità per la condivisione ed il confronto sulle attività internazionali e sul contributo nazionale per il rafforzamento delle politiche e strategie nel campo della sicurezza biologica.
Il workshop, organizzato dall’Osservatorio Sicurezza e Difesa CBRNe e dal Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata” nell’ambito del Master di Secondo Livello in Sistemi e Tecnologie Elettroniche per la Sicurezza, la Difesa e l’Intelligence”, ha visto quale docente la Professoressa Maria Rita Gismondo, Direttore dell’Unità Operativa di Microbiologia Clinica e Direttore del Laboratorio di Analisi Microbiologica dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano, la quale ha affrontato la vasta ed interessante tematica relativa alla strumento di stabilità con il quale l’Unione Europea conduce azioni di cooperazione esterna volte a sostenere la stabilità dei paesi terzi con misure, finanziate dallo strumento, che contribuiscono alla preparazione e alla risposta alle crisi di origine naturale o umana, oltre che alla riabilitazione dei paesi in seguito ad una crisi o ad una situazione di instabilità.
La Professoressa, dopo aver illustrato peculiarità ed organizzazione dello strumento, ha presentato anche i diversi progetti in corso ai quali partecipa il nostro Paese ed il Policlinico Universitario “Luigi Sacco” nell’ambito del contributo agli obiettivi di cooperazione della Comunità Europea nel settore.
A tale proposito è stato evidenziato come, le esperienze maturate durante la realizzazione di tali progetti, hanno costituito un’ottima lezione per identificare le vulnerabilità insite nell’attuale modello di gestione della Safety e della Security all’interno dei laboratori biologici e, più in generale, nelle attività di ricerca nelle quali vi è l’ uso di agenti CBRNe.
I partecipanti all’evento, istituzioni, enti di ricerca pubblici e privati e specialisti, hanno avuto quindi, grazie alle tematiche dibattute, una occasione unica per confrontarsi sulle nuove sfide poste dalla gestione in sicurezza di capacità, competenze e sostanze WMD e CBRNe.
L’Osservatorio formula i più sinceri ringraziamenti alla Professoressa Maria Rita Gismondo per la disponibilità e per la competenza unica messe a disposizione delle iniziative dell’Osservatorio e dell’Università.