L’Osservatorio all’International Symposium on Protection against Chemical and Biological Warfare Agents

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Dal 3 al 5 Giugno scorsi si è tenuto a Stoccolma, Svezia, l’”11° International Symposium on Protection against Chemical and Biological Warfare Agents”.

 All’interno dell’evento si sono affrontati i più importanti aspetti legati agli agenti chimici e biologici come la tipizzazione molecolare e il sequenziamento del genoma nell’epidemiologia, l’uso dei marcatori per la rilevazione di esposizione ad agenti chimici e biologici tossici e/o nocivi, lo sviluppo di contromisure mediche, le nuove minacce emergenti, la gestione delle crisi, la protezione fisica, lo sviluppo di nuove tecnologie per la decontaminazione, la modellazione e la simulazione di scenari CBRN nonché la proliferazione di armi non convenzionali e le nuove tendenze del mondo politico nei settori della bio – scienza e bio – sicurezza.

Il simposio si è articolato in sessioni aperte e plenarie in cui gli speakers, provenienti dal mondo della ricerca e dell’industria, e i partecipanti all’evento hanno avuto modo di confrontarsi sui cambiamenti che il mondo del CBRNe sta subendo.

L’evento in particolare ha dato voce a tutte le realtà pubbliche e private internazionali con la presentazione, da parte del mondo istituzionale, delle metodologie, mezzi e risorse messi in campo per il contrasto della minaccia non convenzionale, con l’esposizione, da parte del mondo accademico e della ricerca,  dei progetti e programmi di ricerca più innovativi ed avanzati nel settore e con la presentazione, da parte delle aziende leader mondiali nella difesa CBRNe, dello stato dell’arte nel campo della rivelazione, protezione, decontaminazione e nel contrasto della minaccia anche attraverso l’illustrazione dei nuovi prodotti e tecnologie sviluppati.

L’Osservatorio Sicurezza e Difesa CBRNe, a tal proposito, ha partecipato attivamente all’evento con la presentazione di un poster, che ha riscosso notevole attenzione ed interesse da parte  dei partecipanti ai lavori, sulla tematica  della security nei laboratori chimici, biologici e radiologico-nucleari, sulle problematiche note ed emergenti e sui nuovi scenari di rischio proponendo, nell’ambito di un più generale  programma di rafforzamento delle politiche di sicurezza,  delle buone prassi per contro la trafugazione di informazioni, dati, prodotti, sistemi e materiali sensibili, contro attentati e sabotaggi compiuti sia per finalità terroristiche che criminali nonché per la gestione intergrata degli aspetti di safety e della security a protezione delle strutture e del personale impiegato in tali siti.

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