La lotta al terrorismo ed i rischi CBRNe sono stati due dei temi all’ordine del giorno durante le discussioni tra esperti della NATO e leader del settore nella “Counter Terror Expo” svoltasi a Londra il 24 e 25 aprile scorsi.
“Counter Terror Expo 2013″ è il più grande evento internazionale per le tematiche relative alla riduzione delle minacce, alla protezione contro gli attacchi terroristici e alla comprensione degli attuali e moderni rischi per la creazione di un ambiente più sicuro.
La manifestazione ha riunito esperti governativi, delle forze armate, dei servizi di sicurezza, delle forze dell’ordine e delle università per condividere, anche attraverso il dibattito esperienze e strategie per definire le misure di contrasto e mitigazione dei rischi.
Tale ambito ha permesso la conoscenza dello stato dell’arte dei prodotti, delle soluzioni e delle capacità attualmente disponibili e di discutere dei futuri requisiti per le forze NATO.
A tale proposito la NATO sostiene lo sviluppo di capacità e tecnologie innovative che riguardano specificamente la minaccia del terrorismo e della guerra asimmetrica attraverso il suo Programma di Lavoro Difesa Contro il Terrorismo (DAT POW).
L’obiettivo del DAT POW è, tra l’altro, quello di prevenire gli attacchi non convenzionali, gli attacchi suicidi con ordigni esplosivi improvvisati (IED) e di mitigare altre sfide come gli attacchi alle infrastrutture critiche.
Nel Workshop di Londra la NATO DAT POW ha avuto l’opportunità di illustrare i risultati del progetto anche attraverso briefing e specifici contributi.
Civili e militari presenti, in rappresentanza delle varie nazioni NATO e dei paesi partner, hanno discusso di strategie e buone pratiche relative alla protezione di aeroporti e porti, al contrasto alla minaccia IED ed EOD, alle armi non letali, all’Intelligence, Surveillance e Reconnaissance (ISR), alla Human Intelligence (HUMINT) e alla minaccia chimica, biologica, radiologica e nucleare (CBRN).
“Abbiamo bisogno di capire come saranno le prossime sfide e, all’interno della DAT POW, valutare quali sono progetti i da prendere in considerazione e di cui abbiamo bisogno in modo da poter fornire le capacità richieste sia oggi che in futuro”, ha aggiunto Jamie Shea Vice Segretario Generale della Divisione Emerging Security Challenges NATO.
“Poiché la minaccia è urgente, la maggior parte dei progetti avviati nel quadro del DAT POW sono focalizzati sulla ricerca di soluzioni che possono essere messe in campo a breve termine” ha inoltre proseguito Shea.
Lo sviluppo DAT POW è guidato dal più recente orientamento politico fornito dal Concetto Strategico della NATO ed è condizionato anche da nuovi orientamenti della politica anti-terrorismo NATO approvati nel vertice di Chicago del 2012. (Fonte NATO)