L’Osservatorio è lieto di comunicare, nell’ambito della proprio impegno nell’erogazione di attività formative di alto livello, la conclusione del Corso di Alta Formazione in “Protezione Individuale e Autodifesa in Attività Operativa”.
Il Corso, che ha visto la partecipazione, quali discenti, di figure professionali diverse provenienti sia dal mondo civile che dal mondo militare, con i propri contenuti didattici ha permesso ai frequentatori di analizzare i principi base delle tecniche di autodifesa, affrontando la complessa materia da un punto di vista teorico, normativo, psicologico e pratico.
Durante lo svolgimento delle attività frontali si è avuto modo di esaminare i vari rischi e pericoli propri della società moderna, sia dal punto di vista della tutela della persona che dal punto di vista della prevenzione e protezione personale, il tutto tenendo sempre presenti, quale principale quadro di riferimento, le vigenti norme giuridiche in tema di protezione personale ed autodifesa.
Nel Corso, che ha fornito ai discenti gli strumenti per riconoscere, valutare ed evitare gli eventi aggressivi, oltre all’ammiraglio Giovanni Galatolo, Direttore Scientifico del programma formativo, ha visto la propria presenza, in qualità di docente, anche la Dott.ssa Luciana Mancini esperta in Psicologia dell’Aggressione che ha illustrato le principali teorie psicologiche dell’aggressione e i profili degli aggressori, soffermandosi in modo particolare sulle peculiari dinamiche psichiche che avvengono durante un atto aggressivo; nello specifico la Dott.ssa Mancini ha cercato di rendere consapevoli i corsisti dei meccanismi, psicologici e percettivi, che intervengono e influenzano attivamente il nostro comportamento alla presenza di una minaccia esterna.
La parte teorica del corso è stata accompagnata da una fase pratica, in cui i discenti hanno avuto modo di apprendere i principi base del Metodo Globale di Autodifesa – MGA del Coni.
L’MGA è un metodo scientifico che propone lo studio e l’apprendimento di tecniche efficaci per neutralizzare uno o più avversari, accompagnandosi a quel giusto atteggiamento mentale che possa consentire alla persona interessata di superare le situazioni di emergenza con il minor danno possibile per sé, ed eventualmente anche per l’aggressore.
Lo svolgimento della parte pratica è stato totalmente improntato al concetto di “fuga ragionata”; l’obiettivo, infatti, è stato quello di fornire ai discenti gli strumenti per sfuggire al contrasto attraverso l’apprendimento di tecniche scientifiche e mirate.
Nello specifico durante lo svolgimento delle lezioni pratiche i discenti hanno preso confidenza con i vari movimenti e spostamenti del corpo e con il mantenimento della distanza di sicurezza dall’aggressore; hanno inoltre appreso alcune tecniche più specifiche come ad esempio le tecniche di liberazione da prese ai polsi, tecniche di liberazione da presa dal tronco nonché le tecniche di liberazione da tentativo di strangolamento.
L’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBNRe, nel ringraziare vivamente l’Ammiraglio Galatolo e la Dott.ssa Mancini per l’impegno e per le capacità dimostrate nelle attività didattiche, ringrazia sentitamente tutto lo staff, dall’Ing. Sabato, alla Dottoressa Gianaroli, alla Dottoressa Cavatorta, al Dott. Pugliani al fotografo Giorgio Costantini, per aver reso possibile, con l’infaticabile continuo lavoro, il buon esito di un evento che, testimoniato dall’attiva partecipazione dei corsisti, ha rappresentato un ennesimo successo per le attività dell’Istituto.