Presentazione della Ricerca “Terrorismo e nuove tecnologie”

L’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe, l’Osservatorio sul Riciclaggio e il Finanziamento al Terrorismo e l’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio dichiarano conclusa con grandissimo successo la Presentazione della Ricerca “Terrorismo e Nuove Tecnologie” tenutasi presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari – Camera dei Deputati in Via di Campo Marzio n.78 in data 21 giugno 2016.

L’evento, che ha visto la partecipazione di quasi 300 esperti di Sicurezza e Difesa afferenti tanto al mondo militare che a quello civile, all’accademia, alla politica nonché al giornalismo e all’industria, si è aperto con i saluti di benvenuto da parte dei due curatori del Testo, il Prof. Roberto Mugavero (Presidente OSDIFE) e il Prof. Ranieri Razzante (Direttore ORFT). Dopo i ringraziamenti di rito e gli onori di casa del Prof. Razzane, ha preso la parola il Prof. Mugavero al quale è spettato l’arduo compito di presentare alla platea i risultati della ricerca che ha visto sinergicamente impegnati da un lato lo staff OSDIFE nell’analisi dei trend evolutivi del terrorismo e dello sfruttamento e adattamento da parte dei maggiori gruppi terroristici delle tecnologie disponibili sul mercato e dall’altro lo staff AIRA-ORFT impegnato nello studio delle modalità di finanziamento al terrorismo, reperimento di fondi e sfruttamento del deep web.

A seguire l’On. Marco Minniti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Autorità Delegata per la Sicurezza della Repubblica, è intervenuto sottolineato l’importanza della ricerca alla luce della necessità sempre maggiore di comprensione dei nuovi scenari di rischio asimmetrico. In tale ambito il Sottosegretario Minniti alla platea ha delineato l’attuale situazione internazionale ponendo l’attenzione su come il quadro emerso dal volume “Terrorismo e Nuove Tecnologie” sia quanto mai complesso e richieda da parte di ogni stato un approccio alla minaccia che sia olistico, resiliente e omnicomprensivo. Nell’attuale quadro geopolitico, in cui la radicalizzazione di combattenti occidentali con spiccate competenze tecnico-scientifiche, la grande diffusione di informazioni e materiali dual use anche a basso costo nonché una frammentazione delle attività di counter terrorism messe in atto da ogni Stato appare plausibile che tali elementi possano contribuire a rendere la minaccia terroristica sempre più concreta. A tal proposito quindi, l’attività di monitoraggio e intelligence effettuate tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale anche grazie alla creazione di un comparto europeo, sembrano rappresentare una delle armi a disposizione del mondo occidentale a difesa dei propri cittadini e della propria realtà statale.

Nel corso del dibattito sono intervenuti, in qualità di relatori, alcune tra le personalità di maggiore rilievo nel panorama della sicurezza nazionale, quali l’On. Cosimo Ferri, Sottosegretario alla Giustizia, l’On. Stefano Dambruoso, Questore della Camera, l’On. Andrea Manciulli, Presidente Delegazione Parlamentare presso la NATO, il Dott. Lamberto Giannini, Capo Servizio Centrale Antiterrorismo della Polizia di Stato, il Gen. Giuseppe Governale, Comandante Ros Carabinieri, la Dott.ssa Mirna Caradonna, Direttore Divisione Affari Internazionali della Direzione Centrale Servizi Antidroga preso il Ministero dell’Interno, il Dott. Francesco Mandoi, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ed il Dott. Giancarlo Capaldo, Capo Pool Antiterrorismo della Procura di Roma. Ogni relatore, portando in aula la propria esperienza sul campo, ha fatto emergere come l’emergenza terrorismo stia investendo trasversalmente tutta la società moderna e sia stato in grado di radicare e trarre profitto da ogni settore sfruttando a proprio vantaggio le caratteristiche peculiari della comunità occidentale. Nella propria strategia del terrore, i gruppi terroristici hanno acquisito la capacità di sfruttare dal un lato il traffico illecito di stupefacenti, di armi e altri materiali dual use, la microcriminalità e la criminalità organizzata e dall’altro il degrado sociale delle periferie delle grandi città europee, la dilagante presenza di social network, lo sharing di informazioni sul web, la globalizzazione della cultura e della ricerca. Tutti questi elementi sono diventati una indiscussa fonte di reperimento di risorse umane, strumentali e di know-how di difficile controllo e gestione da parte delle Forze dell’Ordine e di Sicurezza di tutto il mondo ma che ha reso e continua a rendere il terrorismo una minaccia concreta.

Al termine dell’interessantissimo convegno, il Prof. Mugavero e il Prof. Razzante hanno espresso un particolare ringraziamento a quanti hanno reso possibile tanto la realizzazione del libro quanto l’organizzazione dell’evento nelle persone di Valentina Sabato, Federico Benolli, Silvia Soldatelli, Massimo Calabresi, Marco Formentin, Andrea Strippoli Lanternini, Andrea Sperini, Antonio Arrotino e Manuela Riggio.

Con onore e soddisfazione OSDIFE ha visto inoltre il rilancio dell’iniziativa sulle più grandi testate giornalistiche nazionali, la pubblicazione dell’intero video della conferenza sul sito ufficiale della Camera dei Deputati, la riproposta dell’evento sul sito del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica nonché un’intervista al Prof. Roberto Mugavero nel programma di punta della RAI – Radio 1 “Voci del Mattino”  durante la quale sono stati nuovamente presentati i risultati della ricerca.

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