L’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe è lieto di comunicare la conclusione del primo Corso di Alta Formazione in “Soccorso e Ricerca in mare – SAR”.
Il Corso, che ha visto la partecipazione, quali discenti, di varie figure professionali provenienti dal mondo civile e militare, ha permesso non solo di illustrare l’organizzazione, il funzionamento e le caratteristiche delle attività Search And Rescue, ma è stato anche, grazie alla diversificazione della provenienza di corsisti e docenti, un momento per la messa a fattor comune di varie esperienze e punti di vista.
Durante l’intensa attività didattica frontale, che si è protratta per due giorni, è emerso concretamente quanto le attività di soccorso in mare richiedano la messa in campo di competenze e conoscenze afferenti a vari settori e come sia oramai fondamentale, per coloro cui competono tali operazioni, avere una formazione e una preparazione di elevatissimo livello.
Le attività di soccorso infatti non possono essere finalizzate solo al ritrovamento dei mezzi e delle persone coinvolte in incidenti ma sono da tenersi in conto anche molteplici altri fattori correlati quali la gestione del trauma subito dalle vittime, il ripristino della normalità pre-esistente,il monitoraggio delle aree, il coordinamento e la collaborazione tra le varie strutture addette, a livello nazionale ed internazionale, alle attività SAR, la gestione delle risorse umane e strumentali, la gestione delle comunicazioni e delle informazioni e, in ultimo, la protezione e salvaguardia dell’ambiente circostante.
Al Corso oltre all’Ammiraglio Giovanni Galatolo, Direttore scientifico del percorso didattico, hanno preso parte l’Ingegner Milano, in rappresentanza dell’Ammiraglio Paolo Pagnottella Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, ed il Tenente di Vascello Carmine D’Agostino.
Quest’ultimo è intervenuto illustrando ai corsisti, quale “case study”, le attività SAR svolte dalla Guardia Costiera, di concerto con l’Aeronautica Militare, in occasione dell’incidente avvenuto lo scorso 28 Gennaio nelle acque dell’Adriatico ove un caccia intercettatore F-16 statunitense è precipitato in mare.
L’intervento del T. V. D’Agostino ha mostrato non solo l’applicazione concreta delle nozioni illustrate nel corso ma ha anche evidenziato la complessità esistente nella gestione delle attività di soccorso SAR.
La parte teorica del corso è stata seguita da una visita presso la Sala Operativa Nazionale della Guardia di Costiera dove si è avuto modo di vedere dal vivo la capillare attività di monitoraggio e controllo delle acque nazionali e internazionali, le suddivisione dei compiti e competenze tra i vari reparti e le modalità di gestione degli eventi internazionali.
La mattinata trascorsa nella struttura ha permesso inoltre di vedere come il personale della Guardia Costiera gestisca le chiamate in arrivo in Sala Operativa e come queste vengano successivamente affidate all’organo di competenza.
La visita quindi ha rappresentato un importante momento di crescita e di confronto che ha permesso all’attività didattica dei giorni precedenti di concretizzarsi e consolidarsi fattivamente.
L’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe, lieto di aver potuto riscontrare il successo delle attività svolte durante il corso, testimoniato dall’entusiasmo e dall’attiva partecipazione dei corsisti, coglie l’occasione per ringraziare sentitamente quanti hanno reso possibile il buon esisto dell’evento rivolgendo un particolare ringraziamento all’Ammiraglio Galatolo, per le grandi doti tecniche ed umane dimostrate nelle attività didattiche, al Tenente di Vascello D’Agostino e al Capo della Sala Operativa della Guardia Costiera, Tenente di Vascello Giancarlo Carfagna, che, assieme al personale tutto, ha messo a disposizione dei discenti e degli accompagnatori le grandissime competenze, capacità e professionalità del Corpo.