Il vocabolo โdisinformazione”, oggi dโuso corrente, deriva dal termine russo dezinformatsiya che, durante la Guerra Fredda, abbracciava una serie di attivitร realizzate dal KGB per disseminare informazioni fuorvianti ai danni del Patto Atlantico e dei Paesi aderenti alla Nato.
Nel primo decennio del XXI secolo รจ entrato a far parte dellโuso comune il termine inglese โfake news”, impiegato per definire informazioni totalmente o parzialmente false, veicolate in modo particolare attraverso le tecnologie digitali di comunicazione.
Le attivitร di disinformazione e lโimpiego di false notizie sono importanti strumenti di manipolazione del reale utilizzati per raggiungere fini molto diversi tra loro ma che trovano un comune denominatore nel coinvolgimento dellโopinione pubblica, vera destinataria di tali distorsioni, chiamata a reagire emotivamente davanti allโoggettiva difficoltร di poter verificare il metodo, le fonti e le prove su cui tali dichiarazioni pretendono di basarsi.
Questo seminario, partendo dalla pubblicazione di Vittorfranco Pisano Italia e Stati Uniti: terrorismo e disinformazione e dal testo di Franco Bonazzi e Francesco Farinelli Ustica. I fatti e le fake news, si propone di presentare alcuni esempi concreti di disinformazione e disseminazione di fake news sia in ambito terroristico che in quello legato allโuso pubblico e politico della storia. In particolare, saranno prese in esame le accuse e le attivitร di disinformazione che hanno indotto sovente lโopinione pubblica ad attribuire la nascita o lo sviluppo del terrorismo endogeno in Italia agli Stati Uniti dโAmerica e la distorta pubblicizzazione delle risultanze processuali e di quelle tecnico-scientifiche legate alla strage di Ustica.
LโOsservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe, fondato nel 2010, รจ un Centro indipendente senza scopo di lucro che opera per lo studio, il monitoraggio, lโanalisi e la divulgazione scientifica, con particolare attenzione ai rischi per la sicurezza e al rischio chimico, biologico, radiologico, nucleare ed esplosivi.