Si è concluso con grande successo il 4° Biosafety Workshop dal titolo “Gestire le Emergenze di Ambienti di Biocontenimento” organizzato dall’ Italian Biosafety Platform (IBP), l’Associazione Italiana di Biosicurezza e Biocontenimento e dalla Società Italiana Veterinari Animali da Laboratorio (SIVAL) e tenutosi nell’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze, lo scorso 31 Ottobre.
Il Convegno si è aperto con un intervento dell’Avv.to Francesca Masso, della B&P Avvocati, che ha dato spunti normativi e giurisprudenziali in materia di gestione di una emergenza secondo i principi guida e le disposizioni del D.lg. 81/2008, ponendo l’accento anche sul caso pratico della ThyssenKrupp (azienda tedesca d’Europa nel settore siderurgico) e sulla sentenza della Corte d’Assise di Torino che ha condannato l’Amministratore Delegato dell’azienda, il Responsabile della Sicurezza e il Responsabile dello stabilimento di Torino, per omicidio e incendio colposi (con colpa cosciente) e omissione delle cautele antinfortunistiche.
Nello specifico, cita la sentenza che se “pur certe dosi rappresentino la concreta possibilità del verificarsi di infortuni anche mortali, in quanto a conoscenza di più fatti e documenti” e “accettando il rischio del verificarsi di infortuni anche mortali sulla linea 5″, i dirigenti avrebbero “cagionato” la morte dei sette operai omettendo “di adottare misure tecniche, organizzative, procedurali, di prevenzione e protezione contro gli incendi”.
La relatrice ha comunque posto l’attenzione sul denominatore comune a tutti quegli eventi nei quali la gestione dell’emergenza ha avuto un esito negativo, parametro identificabile nella carenza di efficaci fasi di coordinamento e organizzazione.
È seguito poi l’intervento del Dott. Marcello Montomoli, Responsabile del Dipartimento 118 della USL 7 di Siena, che, grazie alla sua decennale esperienza, anche a livello internazionale, nell’Emergency Medicine, ha catturato l’attenzione dell’oratorio con il punto di vista di chi ha vissuto l’emergenza e focalizzato parte dell’intervento sull’importanza della Pianificazione e della Mappatura del Rischio accanto ad una costante formazione al Primo Soccorso sia del Personale Sanitario sia di quello Laico.
Gradito ospite del Simposio è stato il Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Difesa CBRNe Roberto Mugavero, che ha introdotto sia la tematica generale della gestione delle emergenze CBRNe sia la tematica del contenimento in un’Emergenza Biologica, a cui è seguito un intervento, sempre per l’Osservatorio, della Dott.ssa Wanda D’Amico, Esperta di Biosicurezza, che ha ampliamente illustrato alcune proposte di ottimizzazione nella gestione di eventi non convenzionali.
A tale proposito la Dottoressa D’Amico ha evidenziato come esistano delle criticità nelle fasi di cinturazione e in quella di decontaminazione di tutti i possibili infetti, messa in atto al fine di limitare il più possibile il potenziale numero di esposti che potrebbero raggiungere in maniera autonoma i luoghi di pronto soccorso e di lì diffondere all’interno della struttura ospedaliera l’eventuale agente infettante.
Tra le criticità evidenziate nella presentazione, sono state sottolineate anche la necessità di una formazione specifica del personale addetto alle emergenze nelle Strutture Sanitarie, la necessità di avere capacità di precoce riconoscimento di una Emergenza Biologica (allo scopo di poter avviare una corretta gestione dell’evento) e la previsione di Piani di difesa CBRNe, anche con l’implementazione di stazioni di decontaminazione fisse, per tutte le strutture ospedaliere.
A conclusione dei lavori della mattina si è avuto l’intervento del Dott. Massenzio Fonasier, della Novartis V&D, sulla gestione delle Emergenze negli stabulari e che ha reso evidente le criticità gestionali non solo degli animali da laboratorio, ma anche di una eventuale contaminazione dovuta al malfunzionamento di una o più parti del sistema di sicurezza presenti nei luoghi.
I lavori del pomeriggio hanno visto lo svolgimento di due sessioni parallele con il Dott. Luca Nelli, Presidente di IBP, in veste di chairman nella sessione dedicata all’impostazione di un sistema di gestione delle emergenze biohazard in ambienti di biocontenimento e il Dott. Massenzio Fornasier, presidente di SIVAL, nella sessione riguardante lo sviluppo di un disaster plan in animal facility.
Gli uditori provenienti da aziende biopharma, dall’accademia, da aziende ospedaliere e dai settori R&D biotech, hanno partecipato ai lavori in maniera attiva e interattiva confermando ancora una volta quanto sia in ascesa l’attenzione verso il biocontenimento.