GAT Report: un percorso in crescita nel monitoraggio delle minacce

Dopo un anno di intenso lavoro e sperimentazione, OSDIFE continua a sviluppare il Global Asymmetric Threats Report (GAT Report). Nato dalla collaborazione tra OSDIFE, l’Università di Roma ‘Tor Vergata’ – Dipartimento di Ingegneria Elettronica (DIE), l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino – Centro Universitario di Formazione sulla Sicurezza (CUFS) e il Centro Europeo di Medicina dei Disastri (CEMEC), il progetto fornisce aggiornamenti costanti su dinamiche di sicurezza di cruciale rilevanza.

Evoluzione e crescita del GAT Report

Dalla sua nascita, il GAT Report ha registrato una crescita significativa sia in termini di contenuti prodotti sia di collaboratori coinvolti. Attualmente, il team è composto da circa 10 giovani analisti provenienti da diversi contesti accademici e professionali, con competenze che spaziano dalla sicurezza internazionale al contrasto delle minacce CBRNe (chimiche, biologiche, radiologiche, nucleari ed esplosive). Il Report si pone oggi come strumento di formazione di una nuova generazione di osservatori e analisti delle principali minacce asimmetriche a livello globale e mira a diventare un punto di riferimento per il monitoraggio di queste minacce nel mondo.

Temi trattati e copertura geografica

Il GAT Report ha ampliato il suo spettro di analisi, approfondendo un’ampia gamma di minacce asimmetriche. Tra i temi più trattati nell’ultimo anno emergono:

  • CBRNe e rischi tecnologici, con particolare attenzione alle minacce emergenti e agli incidenti globali;
  • Terrorismo e antiterrorismo, con focus sulle dinamiche dei gruppi jihadisti, neonazisti e altre formazioni estremiste;
  • Conflitti ibridi e strategie di disinformazione, con un’attenzione particolare al ruolo della Russia e della Cina nello scenario internazionale;
  • Sicurezza delle infrastrutture critiche, con analisi di attacchi cyber e vulnerabilità sistemiche.

Geograficamente, il GAT Report ha coperto eventi e sviluppi in oltre 40 Paesi, con particolare attenzione a regioni di crisi come il Medio Oriente, l’Africa subsahariana, l’Europa orientale e l’Asia. La capacità di fornire una mappatura dettagliata delle minacce globali si è rivelata un elemento chiave nella sua crescita.

Prospettive future

Guardando al 2025, il GAT Report punta a rafforzare ulteriormente la sua capacità analitica, consolidando il team di collaboratori e ampliando la diffusione del prodotto. Tra gli obiettivi principali figurano:

  • il miglioramento della metodologia di ricerca,
  • l’ampliamento delle fonti open-source,
  • l’introduzione di nuove sezioni dedicate all’analisi delle minacce emergenti.

Il lavoro svolto finora rappresenta solo l’inizio di un percorso di crescita che continuerà a offrire contributi di alto valore per la comunità della sicurezza e della difesa.

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